| (Testo CEI74) 91 Sotto le ali divine
Tu che abiti al riparo dell'Altissimo e dimori all'ombra dell'Onnipotente,
dì al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza, mio Dio, in cui confido».
Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, dalla peste che distrugge.
Ti coprirà con le sue penne sotto le sue ali troverai rifugio.
La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza; non temerai i terrori della notte né la freccia che vola di giorno,
la peste che vaga nelle tenebre, lo sterminio che devasta a mezzogiorno.
Mille cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra; ma nulla ti potrà colpire.
Solo che tu guardi, con i tuoi occhi vedrai il castigo degli empi.
Poiché tuo rifugio è il Signore e hai fatto dell'Altissimo la tua dimora,
non ti potrà colpire la sventura, nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
Egli darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutti i tuoi passi.
Sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra il tuo piede.
Camminerai su aspidi e vipere, schiaccerai leoni e draghi.
Lo salverò, perché a me si è affidato; lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome.
Mi invocherà e gli darò risposta; presso di lui sarò nella sventura, lo salverò e lo renderò glorioso.
Lo sazierò di lunghi giorni e gli mostrerò la mia salvezza.
| (Testo TILC) 91 (90) Dialogo sulla protezione divina
(salmista)
Tu che trovi rifugio nell'Altissimo, trascorri la notte sotto la sua protezione, di' al Signore, l'Onnipotente: (fedele) 'Tu sei mia difesa e salvezza. Sei il mio Dio: in te confido!'. (salmista)
È vero: il Signore ti libererà dalle trappole dei tuoi avversari, da ogni insidia di morte.
Ti darà riparo sotto le sue ali, in lui troverai rifugio, la sua fedeltà ti sarà scudo e corazza.
Non temerai i pericoli della notte, né di giorno alcuna minaccia,
la peste che si diffonde nelle tenebre, la febbre che colpisce in pieno giorno.
Mille potranno morire al tuo fianco, diecimila alla tua destra, ma tu non sarai colpito!
Basterà che tu apra gli occhi e vedrai come Dio punisce i malvagi. (fedele)
'Signore, tu sei il mio rifugio!'. (salmista) Ti sei messo al riparo dell'Altissimo,
e non ti accadrà nulla di male, nessuna disgrazia toccherà la tua casa.
Il Signore darà ordine ai suoi angeli di proteggerti ovunque tu vada.
Essi ti porteranno sulle loro mani e tu non inciamperai contro alcuna pietra.
Camminerai su vipere e serpenti, metterai sotto i tuoi piedi leoni e draghi.
'Egli si affida a me, dice il Signore, lo libererò, lo proteggerò, perché mi conosce.
Quando mi invocherà, gli risponderò. Sarò con lui in ogni pericolo, lo salverò e lo renderò onorato.
Gli donerò una vita lunga e piena, gli farò provare la mia salvezza'.
| (Testo CEI2008) 91 La protezione divina
Chi abita al riparo dell'Altissimo passerà la notte all'ombra dell'Onnipotente.
Io dico al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza, mio Dio in cui confido».
Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, dalla peste che distrugge.
Ti coprirà con le sue penne, sotto le sue ali troverai rifugio; la sua fedeltà ti sarà scudo e corazza.
Non temerai il terrore della notte né la freccia che vola di giorno,
la peste che vaga nelle tenebre, lo sterminio che devasta a mezzogiorno.
Mille cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra, ma nulla ti potrà colpire.
Basterà che tu apra gli occhi e vedrai la ricompensa dei malvagi!
»Sì, mio rifugio sei tu, o Signore!». Tu hai fatto dell'Altissimo la tua dimora:
non ti potrà colpire la sventura, nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
Egli per te darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutte le tue vie.
Sulle mani essi ti porteranno, perché il tuo piede non inciampi nella pietra.
Calpesterai leoni e vipere, schiaccerai leoncelli e draghi.
»Lo libererò, perché a me si è legato, lo porrò al sicuro, perché ha conosciuto il mio nome.
Mi invocherà e io gli darò risposta; nell'angoscia io sarò con lui, lo libererò e lo renderò glorioso.
Lo sazierò di lunghi giorni e gli farò vedere la mia salvezza».
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